Recenti studi sulla contaminazione da batteri fecali della sabbia da spiaggia hanno dimostrato che giocare e coprirsi con la sabbia, toccarsi la bocca con le mani coperte di sabbia, giochi e comportamenti tipici dei bambini al mare, aumentano - secondo una nuova ricerca statunitense - la possibilità di contrarre malattie gastroenteriche. L'indagine pubblicata sulla rivista specializzata «American journal of epidemiology» ha esaminato i dati relativi a 27mila persone che hanno frequentato sette diverse spiagge tra il 2003 ed il 2007. I bambini che hanno giocato nella sabbia, nella maniera specifica scavando tra i granelli o immergendosi nella sabbia, hanno evidenziato un aumento dei rischi di attacchi di diarrea o di malattie gastrointestinali del 44% rispetto ai bambini più quieti che non scavavano a piene mani e non si coprivano di sabbia il corpo. Condotta all'università del North Carolina, l'indagine ha osservato come una serie di test hanno rilevato la presenza nella sabbia di batteri quali "escherichia coli" o "enterococcus", che trovano nel calore della sabbia un brodo di coltura ottimale. L'unico modo per sconfiggere la contaminazione - ricordano gli esperti - è lavarsi le mani, usare disinfettanti e impedire ai più piccoli di portarsi alla bocca le dita piene sabbia.