
Lo studio ha preso in esame 4160 bambini danesi, tra gli 11 e i 17 anni di età, che avevano tentato il suicidio (79 dei quali si erano effettivamente suicidati) con quelli relativi a 124.800 adolescenti che non avevano invece mai manifestato alcuna intenzione di compiere "l'estremo gesto". Allarmanti i dati emersi: i giovani che avevano traslocato tre o più volte con la loro famiglia hanno evidenziato un rischio doppio di tentare il suicidio rispetto agli altri. Per i ragazzi che avevano cambiato casa addirittura più di 10 volte, il pericolo di togliersi la vita è risultato pari a quattro volte rispetto alla norma degli adolescenti con famiglie più stabili.